7° TORNEO BERGAMASCO DEL FùBAL POPOLARE – MIRKO BURGIO

Dal 15 al 21 giugno 2009 c/o Casa del Giovane, via Gavazzeni, Bergamo

Aperitivo di presentazione 5 giugno ore 18.00 presso il Centro Sportivo del Villaggio degli Sposi, Bergamo

TUTTO NACQUE DAL TORNEO DEL BAE…

Francesco Romor (detto Bae) era un giovane ultrà veneziano che morì il 13 febbraio 2001;da allora i suoi compagni organizzano ogni anno il torneo di football sociale abbinato al progetto per la costruzione dello "Stadio del Bae" nella comunità autonoma di Guadalupe Tepeyac – Chiapas – Messico. Progetto che dal 2003 sposammo e importammo a Bergamo organizzando a nostra volta il "Torneo Bergamasco del Bae". Lo ritenevamo giusto oltre che opportuno, in quanto il progetto intorno allo "stadio" era un modo per portare solidarietà attiva alle comunità ribelli zapatiste: tramite l’appoggio economico alla realizzazione, oltre che dello stadio stesso, delle infrastrutture di base, quali le reti elettriche e idriche, gli edifici comuni, l’acquisto di attrezzature e mezzi, siamo riusciti negli anni ad aiutare concretamente le sorelle e i fratelli indigeni del Chiapas.Oltre a questo, ci piaceva l’idea di poter proporre una forma di solidarietà attraverso una modalità libera e dal basso come è il calcio e lo sport popolare in generale. Da sempre convinti che la pratica sportiva, quando non condizionata da interessi economici e d’immagine, sia una forma estremamente efficace di incontro e scambio fra persone e popoli, di stimolo e riconoscimento delle reciproche diversità, di costruzione di identità comuni, siamo riusciti a creare, nel corso degli anni, un’iniziativa che vede coinvolte, fra squadre, organizzatori e sostenitori, circa 300 persone.

Pensiamo che sia un ottimo risultato, soprattutto alla luce del fatto che il torneo è totalmente autorganizzato e autogestito dai partecipanti stessi, il che ha portato "il bae" a diventare negli anni un vero e proprio punto di riferimento comune per diverse squadre e "giri" amicali di Bergamo e provincia.

I PROGETTI NELLA SCORSE EDIZIONI

Nel corso delle varie edizioni del torneo, ci siamo trovati a supportare diversi progetti in varie zone del pianeta. In seguito al termine del progetto originario per la costruzione dello stadio del Bae, abbiamo cercato di mantenere un certo grado di continuità nei rapporti con le comunità autonome zapatiste. Abbiamo quindi appoggiato "Agua para todos", progetto che si occupa di promuovere la capacità autonoma di svolgere analisi dell’acqua, con l’attivazione di laboratori mobili e di progettare, in collaborazione con la Giunta del Buongoverno "Hacia la Esperanza", lo studio di diversi sistemi per fornire acqua potabile alle comunità che fanno capo al caracol de la Realidad. Oltre a questo e in collaborazione con la campagna "Sport sotto l’assedio", progetto che ogni anno organizza una carovana sportiva nei territori occupati palestinesi, abbiamo aiutato economicamente il tour italiano di due squadre femminili di calcio e basket provenienti dalla Cisgiordania e dalla striscia di Gaza: in questo caso ci sembrava importante aiutare un gruppo di ragazze a uscire dalla loro tormentata realtà per poter rendere testimonianza dell’oppressione che da anni subisce la popolazione palestinese. Anche in questo caso è stato lo sport il mezzo e il tramite attraverso cui muoversi e incontrare altre realtà.

I PROGETTI QUEST’ANNO

Per quest’anno abbiamo deciso di rinnovare il nostro appoggio e la nostra amicizia alle comunità zapatiste andando a supportare la costruzione di una casa comune nel caracol de la Realidad. Sostanzialmente si tratta di uno spazio che le comunità utilizzerebbero per svolgere diverse attività di coordinamneto e di ricezione delle istanze della popolazione. Il progetto è stato lanciato dal "Presidio No Dal Molin" e alleghiamo una copia di presentazione. Oltre a questo, parte dei proventi del torneo andranno a supportare la III edizione del "Summer Camp": lanciato dall’associazione “Jalla – onlus”, il progetto si propone di fornire le risorse tecniche ed economiche per organizzare un campo estivo-sportivo rivolto alla popolazione giovane dei campi profughi di Cisgiordania e striscia di Gaza. Fra i vari scopi del progetto, quello che ci pare più interessante è la precisa volontà di superare le difficoltà di spostamento che la popolazione palestinese vive quotidianamente a causa dei checkpoint e del muro israeliani. I bambini dei vari campi profughi subiscono maggiormente questa situazione di vera e propria ghettizzazione e con questa iniziativa si offre loro la possibilità di praticare sport in tranquillità e in compagnia dei coetanei che normalmente non potrebbero incontrare: anche qui lo sport diventa mezzo di incontro e scambio, di cotruzione di identità e riconoscimento dell’altro.

CIAO MIRKO

Dall’anno scorso dedichiamo il torneo a un nostro amico, un fratello, un compagno: Mirko Burgio. Mirko se ne è andato il 25 novembre di due anni fa e ci piace ricordarlo con questo torneo, per il suo approccio verso iniziative del genere, verso il torneo stesso, e per la sua capacità di unire al divertimento il pensiero solidale, l’idea e le utopie al suo lavoro. Non potremo mai riempire il vuoto che ci ha lasciato ma possiamo e dobbiamo proseguire queste iniziative come avrebbe fatto lui pensando a ognuna e ognuno di noi. Divertendosi, ma senza mai smetter di pensare e di sognare.

Il gruppo promotore del 7° Torneo bergamasco del Fùbal Popolare–Mirko Burgio


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